«Il capo-coro intonava: “Quel mazzolin di fiori…“. Il coro della compagnia rispondeva: “che vien dalla montagna…”. E il canto animava i soldati, affaticati. Eravamo in marcia da tre giorni. L’immobilità della lunga vita sedentaria sul Carso ci aveva reso incapaci di grandi sforzi. La marcia era penosa per tutti. Ci confortava solo il pensiero che saremmo andati in montagna.[…]”.»
(Emilio Lussu, Un anno sull’Altipiano, 1938)